Mal comune, mezza estate
Tre generazioni di esseri umani ridanciani, a ballare e cantare, celebrare il bel tempo. Cosa festeggi? Il sole.
Autogol
Spaccarmi le gambe per poi perdere a causa di un errore altrui (o far perdere gli altri per un errore mio), mi rovinerebbe.
Se tutto è perduto
Questo prendersela con i comuni cittadini e con le opere d’arte, mi da l’idea che loro stessi, infondo, alla fine del mondo ci credano pochino.
Corsa al centro della terra
È un po’ uno sport a parte, segue regole tutte sue, non assomiglia a quello che faccio tutti gli altri giorni. È libertà assoluta.
Gli aborigeni e io
Ora fanno a gara a chi mi ordina il caffè più bizzarro. Me lo vanno a comprare e poi ridono delle mie reazioni.
Les Bleus à la guerre
Quale giocatore italiano si prenderebbe mai la responsabilità di esporsi favore di un leader politico qualsiasi?
La prima cosa Italia
“Tifiamo l’Italia?” gli ho domandato, e lui: “Ja”. Da oggi l’Italia sono i nonni, Barella e Frattesi.
Provocazione tricolore
Ora dico, ma da quando esporre il tricolore nel parlamento italiano è diventato sovversivo? Mi devo essere perso qualcosa.
Il gioco serio
Soltanto un bimbo tratterebbe un capo di stato come se fosse un compagno di giochi, correndogli incontro come farebbe alla propria mamma.
Sfrontato amore nostro
Era un canto rabbiosamente felice, di chi non si lascia fermare dal bigottismo della porpora ed è pronto a lottare a mani nude per un diritto sacrosanto.
L’Umbria rossa
Per quanto inconcepibile, la stragrande maggioranza delle persone che hanno votato, stamattina si sono svegliate felici.
Ciaociao sportività
Se la nostra federazione è riuscita a crescere un ottimo corridore, ma ha fallito a formare uno sportivo, allora delle medaglie non dovremmo farcene nulla.
Qualcuno, nel mondo, che ti conosce
Ha un sapore strano trovarsi invecchiati, il sapore al contempo di un pericolo scampato e quello di un pericolo rimandato.
La più bella delle partite
È la spocchia di una generazione ancorata al proprio scintillante passato, che non riesce a godere del luminoso presente.
Ho fatto arrabbiare l’algoritmo
“E allora beccati questo,” dice l’algoritmo. Beccati lo slapping. Messaggio recepito. Però ora basta.
A spese di tutti
In un mondo in cui nessuno legge più un libro e l’informazione è algoritmica, dove ripone la propria attenzione l’opinione pubblica?
Capire, davvero, il tennis
A me quel seghino, tutto sgraziato, con quella camminata dinoccolata, non mi ha ispirato l’aria del campione. Lo ammetto.
Non per gioco, ma per errore
Non ho idea di come un gioco abbia scelto di annidarsi in quell‘involucro. Non la guerra, non il pugilato, non la follia. Ma il tennis.
La repubblica dei pavoni
Beato il paese che non ha bisogno di parate militari e di aerei incontinenti. Invece rispondiamo al cambiamento climatico con i caccia bombardieri.
Gli ultimi 10
Anche se una partita non ti riguarda, è difficile rimanere indifferenti alle emozioni che una finale può dare: agli altri.