Ciaociao sportività

Ha voglia ad accampare scuse. Il video lo inchioda a una realtà ignobile, non c’è altro modo di definirla. Superare l’avversario negli ultimi metri, con il tricolore addosso, e fargli ciaociao con la mano è un monumento, prima che all’antisportività, alla cafonaggine bella e buona. Se la nostra federazione è riuscita a crescere un ottimo corridore, ma ha fallito a formare uno sportivo, allora delle medaglie non dovremmo farcene nulla. Lo sport senza i valori dello sport è un esercizio di stile. Ci hanno già pensato tanti cattivi maestri e il troppo denaro a rovinare il calcio, ci manca che ora vengano tollerati atteggiamenti simili nell’atletica leggera, dove il rispetto, lo spirito di squadra e il senso del sacrificio dovrebbero avere la priorità sul rendimento. Riva è stato graziato, per quale ragione non si sa, dalla Federazione internazionale; la nostra, invece, dovrebbe ben fargli passare la voglia di fare lo spiritoso. “Ho fatto solo così con la mano,” ha avuto il coraggio di dire. Ricorda molto la linea difensiva di Acerbi. E anche lui l’ha fatta franca. A proposito di cattivi maestri. 

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L’Umbria rossa

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