non c’è scritto “uomo migliore dell’anno” o “persona più genuina e cordiale del 2021”. c’è scritto “uomo dell’anno” e si può essere d’accordo o meno, ma c’è pochino da controbattere: per il time elon musk è l’uomo dell’anno.

un anno fa, stavo pensando, non sapevamo chi fossero i måneskin. tipo. figurati come stavamo due anni fa.

a me che la leggerezza è sconosciuta nel fisico come nell’intelletto, quando sogno sogni particolarmente intensi, arrampico su pareti le più impervie al mondo

e allora stacco gli occhi dallo schermo ed è come tornare ragazzetto a viaggiare di su e di giù e godersi la poesia del paese, con i pensieri da ragazzetto, con le turbolenze e la grande passione.

non può che essere stata la volontà di una persona in carne ed ossa a ostacolare l’abominio algoritmico del counter: perché solo una persona può essersi commossa come mi sono commosso io guardando pieces of a woman.

trasformare la retorica slow in un ritratto fedele delle fragilità e dei limiti umani

i tappi della polifarma rappresentano ad occhio e croce l’ennesimo accordo commerciale strappato da trenitalia a discapito dell’ambiente.

giorgia meloni avrebbe secondo i sondaggi scavalcato il pd. è tempo di nuova resistenza. è tempo di maggioranza (vera)

dimentichiamoci di paragonare qualsiasi cosa (qualsiasi!) stiamo vivendo oggi con un periodo come quello del nazifascismo

ritorno e scopro che nulla è immutabile, che è arrogante credere che i luoghi non vivano in nostra assenza.

ma povia è solo uno dei tanti. basti pensare a immortali del calibro di d’alema, pupi avati o briatore.

sei brevi passi per apprezzare il gesto di fedez dal punto di vista civico e non politico.

un bel moccolo in prima serata non dovrebbe offendere nessuno (al massimo, smontateci con un sorriso, no?)

comfort dog, la chiamano le ragazze; e questo è, niente più, niente meno, ovvero un’anima buona, dotata di incredibile sensibilità.

non solo noi cittadini non siamo più abituati alla politica, ma non lo è più nemmeno la politica stessa. la triste uscita di scena di zingaretti ne è la prova.

“se il prodotto è gratuito, il prodotto sei tu”, giusto? bene, ora sul prodotto c’è anche la tua faccia. e viene scaricata da 6 milioni di utenti in tutto il mondo.

lei sa che la fretta di star male non è che il preludio di un tempo regalato e che dovrà essere dimenticato.

è lui perché non fa una piega, così leggero e libero, così alto, curioso, sprezzante, coraggioso, così rumoroso e sbruffone.

la vidi scomparire, in un attimo. temetti che il pigiama potesse scivolare in terra, vuoto, e che non l’avrei mai più rivista.

voglio dirtelo, caro björn, o olaf, o gudrun: sei nei nostri cuori, sempre.