i morti di fama

…siete nel paese giusto! un paese dove ciclicamente, senza merito, vengono riesumati per decenni gli stessi fenomeni quando meno te lo aspetti. dove, quando li credi ormai sepolti nel passato, personaggi come povia (povia!!) si riaffacciano sulla scena pubblica come graminacee spietate che, per quanto tu possa strapparne le radici, dare fuoco all’intero bosco, loro faranno sempre ritorno quando meno te lo aspetti.

a zappare la terra (magari) nel cimitero dei morti di fama questa volta è giorgio la porta, che in un tweet oggi chiede che venga dato all’autore della celebre e indimenticata “quando i bambini fanno oh” lo stesso spazio in un programma rai che è stato dato a fedez. per fortuna povia è tra i pochissimi artisti di destra che si potesse citare in questo caso; si legge la voglia di poter citare un battisti qualsiasi, purtroppo il buon lucio è mancato nel lontano 1998 e povia rimane forse l’unico disperato esponente di una categoria estinta. e teniamoci povia.


ma il cantautore milanese è solo uno dei tanti illustri esempi degli zombie della ribalta, basti pensare a immortali del calibro di d’alema (per par condicio) nella politica, pupi avati per il cinema o briatore per l’imprenditoria. personaggi che quando meno te lo aspetti, zac! ti prendono alla sprovvista e riaffiorano come una vecchia conoscenza del liceo che davi per dispersa ormai da anni, col loro sorriso da marpioni, immutati nel tempo, pronti alla prossima sparata. alzi gli occhi al cielo, sorridi con cortesia e fingi di avere un appuntamento urgentissimo e inderogabile per dartela a gambe; tanto sai che per quanto correrai, loro ti raggiungeranno sempre.


un fenomeno simile si ripete frequentemente - non a caso - sui social, dove vieni ricontattato da gente che speravi avesse perso le tue tracce da secoli e nel momento in cui ti riacciuffano (“dai, becchiamoci!”) non puoi far altro che pensare che se non vi sentivate da tanto tempo, beh, una ragione ci sarà pur stata.
e dunque: “povia! che bello rivederti! scusa ma ho un appuntamento urgentissimo e sono di corsa…” tanto sai che da domani puoi tornare a dimenticarti di lui, certo che tra qualche tempo te lo ritroverai aggrappato ai coglioni, sempre più giovane, più riposato e abbronzato di te.

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