un ricordo incerto

ne conserverò un ricordo un po’ così, malinconico, uno sguardo mai del tutto acceso, di chi si è trovato a vivere per caso, un sorriso ampio eppure mai del tutto convinto. conserverò l’amarezza di non aver mai realmente fatto nulla di concreto per conoscerla meglio, né per alleviare anche solo per un istante quel vuoto che pareva trascinarsi appresso. partecipo a un dolore per interposta persona, a un dispiacere riflesso, incapace di provarne uno che sia tutto mio. ne conserverò dunque un ricordo che lascia l’amaro in bocca, come di sconfitta; perché mi sbaglierò - infondo la conoscevo appena - ma mi ricorderà sempre quella bellissima e tristissima frase che dice freccia alla radio, che da te stesso “non scappi nemmeno se sei eddy merckx”. perché è una frase vera per tutti, ma per certi più che per altri. ne conserverò il ricordo di una persona innocua, gentile con tutti, buona sempre. si potrebbe pensare che questa descrizione ritragga una persona fondamentalmente noiosa, ma ci sono vite dalle quali non ci si aspetta che intrattengano, ma che semplicemente vivano, come se già non bastasse. non mi azzarderei a dire se sia stato un buon viaggio sin qui, ma mi ha sempre dato l’impressione di non porsi realmente il problema: quello è un lusso di chi vive per intrattenere. per lei era sufficiente occuparsi della propria famiglia, compito che - ne sono certo - ha svolto infaticabilmente fino all’ultimo istante. 

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