umiliazione
per sostenere una malignità simile ci sono due possibilità: o da ragazzini si ha subito le peggiori vessazioni e ora si prova gusto nel farle sopportare al prossimo, oppure non si è mai stati umiliati in vita propria e non si ha idea di cosa si stia parlando. in entrambi i casi, l’esternazione del ministro valditara è certamente - e con largo anticipo - il punto più basso che il nostro governo potesse toccare a meno di due mesi dall’elezione. infondo cosa aspettarsi da un membro del governo meloni, la quale ha più volte ribadito che al sovraffollamento delle carceri non si può che rispondere con la costruzione di nuove carceri? e meno male che sinistra e destra erano uguali, maledizione. quanto si può essere cattivi, ignoranti, cinici e sadici per sostenere che “l’umiliazione è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità”? che genitore può mai essere un individuo che non solo dice ad alta voce, ma pensa e crede in cuor suo una bestialità simile. come sempre i più ottimisti commenteranno che questo governo “non cambierà nulla”, che non c’è da preoccuparsi per diritti e leggi; io invece torno a sottolineare che danni questo governo ne farà eccome, ma non incidendo sulla gazzetta ufficiale, bensì operando la propria violenza sulla nostra - già martoriata - cultura di cittadini. goccia dopo goccia tutto questo odio, questa insensibilità, questa violenza, si ritaglieranno uno spazio nel nostro quotidiano, permeando il modo in cui concepiamo i nostri ruoli sociali, insinuandosi nelle nostre istituzioni, fin nel modo in cui educhiamo i nostri figli. continuate a ripetermi che non cambierà nulla, ma non riuscirete a convincermi, perché questo momento storico cambierà tutto, lo sta già facendo, e lo sta facendo in fretta, quasi senza che ce ne possiamo rendere bene conto. esternazioni come quelle del ministro dell’istruzione “e del merito” sono di una gravità allarmante e riportano indietro le lancette della storia di un secolo, perché è lì che appartengono certe idee e una certa weltanschauung, e non nell’europa del 2022. elogiando, cito: “repressione delle devianze, controllo sociale, stigmatizzazione pubblica,” avete voglia a ripetere compulsivamente che questi signori non sono fascisti; e dunque vi domando: se questo non è un fascista, allora chi lo è? cosa deve dire, cosa deve fare ancora questo governo (e soltanto dopo appena due mesi!) per convincerci di essere irrimediabilmente, orgogliosamente, intrinsecamente fascista?
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