tra la pelle e la camicia

dice questa cosa cartier-bresson, che per ritrarre una persona, bisogna provare a posizionare la macchina fotografica tra la sua pelle e la camicia. è tutto il giorno che ci penso e mi manda ai matti. tra la pelle e la camicia. nell’interregno più intimo di un individuo, dove più vicini non si può. lì, metterebbe la macchina il più grande fotografo di tutti i tempi. di quante persone, nell’arco di una vita intera, possiamo dire di aver toccato un grado di conoscenza tanto profondo? la soluzione a questa domanda la rivela cartier-bresson stesso, quando dice che ognuno di noi scatta una decina di belle fotografie nell’arco della propria vita, mentre “le prime 10.000 sono le peggiori”.

in definitiva, penso che cartier-bresson ci stia dicendo che sia indispensabile amare per scattare un grande ritratto; avere l’amore per il mondo, l’amore che pochissimi hanno, l’amore che scorre tra la camicia e la pelle e che tiene insieme il mondo.

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