the platform awards

quanto ci vorrà, ad occhio, prima che netflix lanci un festival interno? un evento che premi soltanto le produzioni intestine, divise tra film e serie, per generi e con tutte le sezioni del caso, compresa una dedicata alla produzione straniera (tra quelle realizzate dalle filiali internazionali della piattaforma)? 

ma soprattutto: quanto ci vorrà prima che questo evento risulti più interessante dei noiosissimi e superatissimi oscar? 

se hollywood continuerà a martoriarsi come ha fatto fin ora, arrivando a castrare l’anticamera dei golden globe, scandalo dopo scandalo non rimarrà più nulla. smetteremo di seguire venezia, tanto da anni non ha più alcun valore che non sia commerciale o mondano, guarderemo i risultati di cannes per capire quali siano davvero i film da vedere durante l’anno e faremo finta di scorrere la shortlist della berlinale per avere un salvagente nelle conversazioni con gli intellettuali da birkenstock. e bon. 

per il resto sarà invece molto più interessante seguire il festival di netflix (che si chiamerà “the platform awards”, perché no), almeno avremo un deterrente alle decine di minuti buttate nel cesso a scegliere cosa guardare e le produzioni avranno un reale interesse a competere le une con le altre oltre che limitarsi ad arricchire il padrone. 

e attenzione, non lo dico con ironia: quanto manca? perché io di certo non lo seguirò, ma indubbiamente si tratta di una tappa ineluttabile verso il definitivo sorpasso generazionale di un siparietto mondano che, francamente, ha anche un po’ stufato. 

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