take me out-of-home
la pensilina, che davvero credevamo avesse esaurito i propri usi, stupisce ancora. ed è la perfetta rappresentazione del tramonto di un era: quella della comunicazione intermediata, laddove anche gli ultimi baluardi offline vengono reinventati per trasformarsi in beni interattivi. e non si tratta di manifesti custom in vr in stile locandina di netflix (a quelli ci stiamo arrivando), ma di una rilettura complessiva del medium più radicale e interessante: il manifesto take-away, a metà strada tra adv e merchandising.
l’intuizione arriva da studiò (in-house agency di igpdecaux) per calvin klein jeans, che in occasione del lancio della nuova campagna con blanco, organizza in diversi punti di milano delle pensiline-dispenser dai quali si potranno estrarre manifesti con le foto scattate da drew vickers del cantante bresciano.
l’innovazione torna ancora ad essere analogica, mettendo il consumatore (rigorosamente in-target) al centro della campagna, instaurando un dialogo peer-to-peer, scambiando un bene tangibile con l’ambassador gen z.
nel 2022 le le gioie più grandi le regala ancora il buon vecchio offline.
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