storia di un inpiegato

come ha già detto qualcuno: “non so se mi preoccupa di più il fatto che sia presidente della camera o che gli abbiano conferito tre lauree”. a me invece non preoccupa nessuna delle due. a me disgusta, a me da il voltastomaco, come via torino la domenica pomeriggio, quando il pavé stesso esala mediocrità e i discorsi che capti sono mediocri, le facce son mediocri, mediocri gli sguardi, mediocri le vetrine e mediocre ciò che la gente indossa, mediocre come lo indossa, mediocre la cura che evidentemente hanno dedicato a sé stessi, mediocre l’ambizione - esclusivamente economica - che la gente trasuda. mediocre tutto, come la risposta che gennaro ha dato alla sua mediocre fidanzata in metropolitana oggi pomeriggio, quando lei gli ha chiesto “ma gennà tu ci sei stato mai ad un museo?” e gennaro, senza manco sollevare lo sguardo dal telefono le ha risposto “no, non mi piacciono”.

non può preoccupare una mancanza simile di pensiero, può semmai disgustare. ecco, come gennaro e come via torino la domenica pomeriggio, il neo-eletto presidente della camera mi è insopportabile, mi repelle nella sua infinita, incolmabile, disgustosa mediocrità. davvero ci stupisce che non sappia l’italiano? continuate a non andare a votare, a non informarvi, a “dare possibilità” ad arrangiati e bibitari, continuate ad affidare il paese a puttanieri e imprenditori, continuate a fottervene della cosa pubblica, perché “tanto sono tutti uguali”. continuate a riempire di mediocrità la vostra vita e il vostro paese. continuate a schifare la cultura, la scuola, l’istruzione. continuate a non leggere. andrà sempre peggio. e un giorno, quando finalmente alzerete lo sguardo dallo smartphone, scoprirete intorno a voi soltanto il disastro. apprenderete allora, con la vostra mediocrità, che non sarete più in grado di fornire un valido contributo tardivo e che qualcun altro ha scelto per voi la scorciatoia verso l’abisso.

“prima gli italiani”, vero fontana? vai a prendere lezioni di italiano dall’onorevole soumahouro. e quando ti ha insegnato l’italiano fatti insegnare anche tutto il resto, già che ci sei: che onorevoli si nasce, non ci si laurea.

parole: 341

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