“still young” a chi?

poi uno dice non va mai bene niente, ed è vero eh - che io son contento di risparmiare, ci mancherebbe, però ecco questa cosa dello “still young” non mi è andata giù del tutto. trattasi della promozione di trenitalia che ha inserito una nuova categoria - cioè gli “ancora giovani” - passibile di sconto tra i 26 e i 35 anni fino al cinquanta percento su ciascun biglietto. difatti voi direte “e ti lamenti pure?” e lo ripeto: avete ragione; però - perché c’è un però - però al di là di essere andato a torino in giornata con trentasei euro andata e ritorno sul frecciarossa, io devo confessare di essermi ampiamente stancato di essere considerato giovane in italia. il primo pensiero infatti che mi ha attraversato la mente prenotando i biglietti è stato: ma quanti anni bisogna avere in questo paese per venire considerati adulti fatti e finiti? cioè, io ho trentatré anni, lavoro da dieci, sono imprenditore, insegno in università, sono sposato, ora ho anche un figlio - e sono “still young”? eh no eh, io sono tecnicamente, fattualmente, professionalmente senior, altro che young, ed esigo il rispetto che si riserva a un senior, lo stipendio che si riserva a un senior (come quello che, a parità di ruolo, guadagnano le mie controparti all’estero) e tutti i vantaggi che spettano alla mia seniority; perché a me sembra - ma sarò matto io - che in questa nostra italia, alla mia età, del senior mi spettano soltanto le responsabilità, le tasse e in generale le rotture di scatole; che si è giovani soltanto quando conviene e altrimenti si è “grandi e vaccinati” (in tutti i sensi). preferisco, in tutta onestà, spendere di più sui biglietti del treno - che tanto paga l’azienda - ma venire considerato alla stregua di un cristiano qualsiasi che ricopra un tratto di strada consistente quanto il mio. “still young”, mannaggia a voi, mi avete mandato di traverso tutti e trentasei gli euro; che lo so che lo intendevate a fin di bene, ma è un fatto culturale da diventarci pazzi: finirà questo interregno maledetto tra il farsi trattare da ragazzino dai clienti e guadagnarsi un po’ di rispetto come se avessi trentatré anni suonati?

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