“seguivo google maps”

pattinava sulla a10, immortalata dalle telecamere autostradali in galleria nei pressi di savona. il video mette letteralmente i brividi. perché non solo il fatto in sé é a dir poco preoccupante, ma gode della tragica aggravante che la follia si consumava dopo la mezzanotte, al buio — non possedendo i pattini fari abbaglianti. una volta strappata alla propria incoscienza, la ragazza è stata interpellata dalla polizia stradale in merito alla surreale scelta di immettersi in autostrada coi rollerblade; ed è qui che arriva il coup de théâtre, nonché reale punto di interesse dell’intera faccenda (che di per sé altrimenti ci racconterebbe soltanto la bravata di una spostata): “seguivo google maps,” avrebbe infatti candidamente risposto la pattinatrice; che, sarò matto io, ma trovo essere una risposta incredibile, verissima, autentica, rivelatrice. perché ci racconta di quanto, affidandoci completamente, anima e corpo, ai servizi delle app, il nostro cervello galleggi all’ammollo, in uno stato del medesimo standby che ormai è sempre meno reperibile sui dispositivi di nuova generazione, sempre attivi, sempre accesissimi. e questo è l’aspetto ovvio della vicenda. quello che invece trovo ancora più stordente, è il rapporto di completa fiducia che una delega simile richiede, perché qualcuno possa ritrovarsi in autostrada coi pattini senza interpellarsi sulla saggezza dell’itinerario. più i dispositivi mobili diventano ovvi (“prolungamento del nostro corpo” secondo una dicitura di qualche anno fa), più li diamo per scontati, più gioco forza ci è indispensabile fidarci ciecamente delle loro abilità. e mai fiducia fu più cieca per chi, siccome lo dice il telefono, si ritrova coi pattini sulla genova-ventimiglia. allora la domanda sporge spontanea: quante cose ci può condurre a fare il nostro telefono, se il rapporto che ci lega è lo stesso che intercorre tra un bambino e un genitore? quando il telefono sarà scontato quanto un’unghia del piede, quanto un braccio, quando la fiducia sarà cieca - ma cieca per davvero - se lo dirà il telefono, cosa saremo pronti a fare? voteremo forse cosa ci suggerirà il telefono? è soltanto un esempio, eh.

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