il paese in ritardo, dove tutto è in anticipo

intorno all’ora di pranzo viene annunciata la settima fumata nera e fico dà appuntamento a tutti alle 16.30. intorno alle 15 viene lanciato un post dal profilo instagram del partito democratico che celebra l’elezione di mattarella per il suo (insperato) bis.

aldilà che ci sarebbe ben poco da festeggiare (mattarella stesso accetta sottolineando “se serve, avevo altri programmi” e si tratta di un verbatim, non di una battuta, povero cristo), che necessità aveva il pd di uscire con un post simile circa sei ore in anticipo su un annuncio ufficiale?

è chiaro che verrà eletto (sulla carta) - i leader sono d’accordo e gli hanno chiesto il permesso, nello scrutinio precedente aveva raggiunto 380 e passa voti; non metto in dubbio che stasera verrà annunciata l’elezione di mattarella, ma mi soffermo sulla presunta urgenza di una simile comunicazione sui social media.

si tratta di una pubblicazione estremamente in linea con lo stile mediatico cui abbiamo avuto la sfortuna di assistere negli ultimi due anni: mi riferisco in particolare alle bozze di dpcm mandate in stampa con un giorno di anticipo. ma non solo.

si tratta di un trend preso in esame da francesco costa nel suo morning e che già aveva colto la mia attenzione il 3 gennaio, quando raccontava la vicenda dell’attrice betty white. avrebbe infatti compiuto cento anni questo mese, la celebre artista americana, ma già a dicembre si era cominciato a celebrarne l’anniversario in una sorta di gara mediatica per battere la concorrenza sul tempo; e così dozzine di rotocalchi americani e internazionali già a dicembre le avevano dedicato copertine e articoli entusiasti che ne ripercorrevano la carriera. peccato che poi, il 31 dicembre, betty white è morta. ma morta morta e quindi non ha raggiunto i cent’anni, lasciandosi alle spalle uno stuolo di ottimistiche quanto patetiche celebrazioni mia consumate.

“i’m so lucky to be in such good health”, ipse dixit. ma ora dico io, ma in un pese perennemente in ritardo su tutto, è mai possibile questo ridicolo sforzo di arrivare in anticipo sulle comunicazioni ufficiali? di cosa aveva paura il partito democratico, che fratelli d’italia li battesse sul tempo?

e poi, ricordo male io o il voto del presidente della repubblica è segreto? e ripeto, non ho dubbi che venga eletto, ormai. ma metti caso - metti caso! - che forse forse della lega non c’è poi così tanto da fidarsi, come di tanti franchi tiratori, ma tu con che faccia poi alle 21 lo spieghi ai cittadini che ti sei fatto infinocchiare come un brocco? ma poi, che valore aggiunto mi dà questa comunicazione? non bastava volgere tutto al condizionale: “la rielezione del presidente mattarella sarebbe un grande successo per il paese”? non per niente ilpost, che da questo punto dì vista non smetterò mai di lodare, la stessa notizia la annuncia così:

però vabbè, rivedendo quanto ho scritto mi sento un badola a sottolineare ancora nel 2022 le lacune comunicative del partito democratico. non ne usciamo. e comunque congratulazioni a mattarella, che per il bene di questo disgraziato paese gli tocca disdire il nuovo appartamento nel pinciano e disfare gli scatoloni appena scotchati. a 81 anni. mortacci vostra.


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ho cercato l’elefantino