oggi è il giorno

oggi è il giorno in cui ci ricordiamo quanto sia labile tutto ciò che abbiamo. è il giorno in cui non diamo per scontato nulla e, alzando gli occhi sopra i palazzi, immaginiamo sfrecciare gli aerei. oggi è il giorno in cui sappiamo che c’è chi decide di noi, per noi. che la libertà è bella, ma che si tratta di un frutto maturo soltanto in tempo di pace.

oggi è il giorno in cui ci ricordiamo che destra e sinistra non sono uguali, che la destra ha osannato figure tiranniche per decenni, mentre la sinistra le condannava per la loro disumanità e per le loro pratiche illiberali. la pace è di sinistra, la guerra è di destra. anche oggi. ancora oggi.

oggi è un giorno buio. è il giorno in cui si spera che non si tratti dell’inizio di un percorso di morte. né per gli ucraini, né per i russi. né per noi.

i popoli non vogliono la guerra. non la vogliono i giovani ucraini, non la vogliono i giovani russi. nessun giovane può volere la guerra. perché la guerra è morte. la gioventù è vita.

oggi è il giorno delle preghiere laiche e delle preghiere religiose. asciughiamo gli occhi di coloro che soffrono con un pensiero di pace e di vicinanza. perché, anche se chiamiamo la pace con parole diverse, noi siamo loro e loro sono noi.

parole: 230

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