natalia kolesnik e i gatti

della donna si intuisce soltanto un lembo di carne carbonizzata, pochi centimetri di tessuti scuri e friabili. è avvolta in uno spesso telo di plastica, identico a quello che usiamo noi in montagna per proteggere il barbecue durante la stagione invernale. lui la cinge con dolcezza, in ginocchio, strofinando la fronte alla fronte di lei, sporcandosi di sangue le profonde rughe, le sopracciglia e gli occhi. l’uomo deve avere l’età di mio padre, ha i capelli bianchi, ma non tutti, le dita ossute e annerite da un lavoro di forza o magari solamente dalla guerra. intorno a lui paramedici e militari lo osservano con sguardo neutro, indurito.

lei è natalia kolesnik ed era scesa a dare da mangiare ai gatti randagi del suo quartiere a kharkiv. oggi, 8 luglio 2022, è stata uccisa da un bombardamento russo insieme ad altre due persone. bombardare zone residenziali è un crimine di guerra. così, giusto per non far finta che la cosa non ci riguardi.

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