eroi quando nessuno guarda

ci sono momenti sul lavoro in cui fai cose eroiche, sfidi consegne impossibili, risolvi problemi che parevano insormontabili, e nessuno se ne accorge. oppure qualcuno se ne accorge e pensa che infondo si trattasse soltanto del tuo dovere. ma nel migliore dei casi no, nessuno se ne accorge. allora un momento dopo che l’adrenalina è scemata e il senso di eroismo è svanito, ti rendi lentamente conto che avresti benissimo potuto risparmiarti lo sforzo e dedicarti ad attività di più edificanti. senza riconoscimento l’insormontabile appare tutto sommato accessibile, l’impossibile infondo poi possibile, l’eroico ordinario. lo so che non sto dicendo nulla di sconvolgente. ma ci sono giorni in cui la frustrazione di lavorare in autonomia mi schiaccia e allora sarebbe bello anche pagare qualcuno direttamente dalla propria busta paga per farti, almeno una volta al giorno, i complimenti, per stupirsi insinceramente dello sforzo compiuto, per darti una pacca sulla spalla e strizzarti l’occhiolino. c’è sicuramente al mondo qualcuno che ha i soldi da buttare e che possiede il suo complimentatore personale. beato lui.

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natalia kolesnik e i gatti

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