luna così

quante lune, lune così, mi son perso laggiù? prima di ora, prima di questa montagna, credevo che i lampioni illuminassero le strade, ma solo perché non avevo mai visto questa luna, piena.

tonda e bianca, incornicia i nostri contorni precisa come un lapis e li immortala sull’erba ghiacciata del nostro giardino. ci si vede in faccia, con questa luna, anche nella notte profonda, si distinguono le espressioni del viso, i dettagli dei capelli, i colori degli abiti. è così tonda che riscalda, come un pallido sole, e brucia la poca neve di quest’anno senza nuvole. la luce dei lampioni, così, mi appare come la luce di chi non possiede immaginazione, utile per chi teme di inciampare nei propri sogni, nelle notti senza stelle delle scenografie urbane. 

stanotte resto qui, mi abbronzo nel tuo silenzio, luna tonda, mi addormento nella tua luce, al sicuro, nel bosco che mi sorride.

parole: 148

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ammalorato

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nei panni degli altri