il fango sugli stivali
mentre ieri andava in scena il drammatico tramonto della carta antifascista, per fortuna allo stesso tempo avveniva un gesto che, in un mondo ideale, segnerebbe un’epoca intera, consegnandosi alle cornici dell’icona. è invece passato in sordina il momento in cui varcava la soglia della camera dei deputati aboubakar soumahoro, in un abito elegante blu per rispetto alle istituzioni, ma con ai piedi un paio di stivali di gomma verdi sporchi di fango. descrive così il suo gesto lo stesso soumahoro: “portiamo questi stivali in parlamento, gli stessi che hanno calpestato il fango della miseria. portiamo gli stivali della lotta nel palazzo per rappresentare sofferenze, desideri, speranze. per chi è sfruttato e chi ha fame. coi piedi saldi nella realtà.” così parla il deputato soumahoro, francescano di una sinistra ormai scomparsa, compagno degli ultimi, sindacalista delle cause perse. o ripartiamo da soumahoro, con questi principii, con questi valori, con la determinazione incrollabile di tornare dalla parte dei più deboli, o ripartiamo dal fango sugli stivali oppure, temo, ce lo meritiamo fontana presidente della camera.
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