l’elenco dell’elenco
l’ultima settimana dell’anno è dedicata agli elenchi, ognuno a seconda della propria expertise: i dieci film più belli del 2022, le startup di maggior successo, le foto più condivise sui social, l’anno in cinque notizie, e via dicendo. ognuno alla disperata ricerca di una sintesi, del rilancio di un riassunto che possa - ulteriormente - dipanare la complessità e fornire una chiave di lettura semplificata di un anno che, chiaramente, di semplice non ha avuto nulla. anche quest’anno, come ogni anno, mi ritrovo a osservare questi elenchi e a trovarli estremamente obsoleti: quando già tutto è snellito, appianato, accessibile, la sintesi della sintesi risulta come un tentativo disperato di conferire un significato ad un tempo vissuto con scarsissima attenzione. a chi ha vissuto l’anno agli sgoccioli con zelo, per contro, non occorre alcun bignami: ogni giorno è stato scandagliato e passato in esame, facendolo proprio attraverso uno sforzo di comprensione e di ascolto che li ritrova, in questi giorni conclusivi, sazi e ben presenti nel mondo. acchiappalike anche piuttosto pigri, gli elenchi sono una formula ritrita del social media, a partire dai prodromi di youtube (penso alla cara vecchia watchmojo, tra gli altri), oggi ridondanti e polverosi in un sistema mediatico che della sintesi ha comunque già fatto la propria base d’asta. a breve partiranno su instagram quelli che gli scorsi anni venivano chiamati “best9” e nessuno si potrà esimere dal redigere l’elenco delle proprie performance online: un’ulteriore esibizione di una sintesi irresistibile e inutile in un sistema di rappresentazione già di per sé elementare.
un po’ come ascoltare la rassegna stampa senza leggere gli articoli: basta una carrellata di titoli per sentirsi in diritto di partecipare al dibattito; così anche adesso, swipato qualche elenco, crederemo di avere un’idea più compiuta dell’anno trascorso, ci illuderemo di aver vissuto più appieno il tempo passato - ma sarà soltanto un trucco, uno sporco trucco per nascondere l’accavallarsi di informazioni difficilmente collocabili nel tempo.
un esempio: in che mese è morta regina elisabetta?
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