di tutto assolutamente

del suo stesso saul, vittorio alfieri diceva “in saul v’è di tutto, di tutto assolutamente”. e di tutto la tragedia possedeva davvero, le passioni, la gelosia, la guerra, il coraggio, la virtù, le debolezze, l’amore per il fratello, per il figlio, per il padre, il tradimento, la malattia mentale, perfino. rientra il saul in una ristretta cerchia di testi che rimarranno attuali sempre, perché parlano all’essere umano prima che all’uomo e il contesto risulta reinterpretabile a seconda dello scenario con estrema semplicità (vedi gli adattamenti del bardo). quando un’opera è densa a tal punto di materia umana da travalicare l’epoca in cui è stata concepita, se è ricca di tutti quegli elementi che rendono la vita degna di essere vissuta, senza timore di ferire o di deludere il lettore - come è proprio del romanzo di formazione - allora si tratta di un testo che ha buone probabilità di parlare a ogni generazione a venire.

delle mie molte mancanze di lettore, forse costituiva una delle più deprecabili la valle dell’eden di steinbeck (la cui trama parziale conoscevo dal film di kazan). poi l’estate ha portato consiglio e ho trasceso alla mia regola - autoimposta - che in agosto si leggono tanti libri più brevi, invece che pochi corposi.

a pieno titolo rientra tra i libri più incredibili che io abbia mai letto, per la sua completezza, per la sua capacità empatica, per i dialoghi, per le caratterizzazioni, per le descrizioni ambientali, per le morali, per la struttura, per gli intrecci, per la ricchezza di ogni singola pagina e per la capacità di strappare, sovrapporre e poi ricostruire uno scenario dopo l’altro in una sequenza armoniosa e felice.

è una sensazione meravigliosa, a distanza di tanti anni di letture, venire ancora sorpresi da un romanzo con tanta dirompenza, trovarsi a sottolineare voracemente, a spiegazzare pagine e angolini, a strattonare la carta in un corpo a corpo come si farebbe con un amico per questioni di vita o di morte.

che senso di sazietà! non vorrei essere il libro che comincio tra pochi minuti. anche se promette bene.

parole: 346

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