quel “credo” pesa come un macigno
è da ieri che ragiono confusamente sul “credo” leghista. dico confusamente perché al di qua della bolla antisalviniana è davvero facile cadere - come spesso accade - nell’ilarità e nello sberleffo per questo slogan che evidentemente fa acqua a livello sintattico. d’altro canto, racchiudere il pensiero politico in un unico termine, in una singola parola, è di per sé interessante come scelta sul piano della comunicazione (non a caso anche la meloni spinge tutto su “pronti”), specialmente se quel termine è in grado di rivolgersi - allo stesso tempo - alla componente religiosa dell’elettorato, ma esprime anche un implicito invito a fidarsi del piano politico messo in atto dalla classe dirigente del partito. “credo”, tra verbo e sostantivo, è monolitico nel proprio programma, è solido, compatto, forte; esprime, tra l’altro, tutto ciò di cui avrebbe bisogno la comunicazione a sinistra, che necessita disperatamente di univocità e di sintesi.
a saper ascoltare, pesa come un macigno il “credo”: sbam! credo - “formula liturgica recitata dai fedeli che riunisce le principali verità della fede cristiana” sbam! credo - “insieme delle convinzioni religiose, dei princìpi ideologici, delle opinioni morali, politiche, ecc., di una persona” sbam! credere - “avere fiducia in persona o cosa, o nella sua efficacia, nel suo potere” sbam! credere - “ritenere possibile o probabile” sbam! e via dicendo.
purtroppo il twitter ci ha educati a perculare innanzitutto, come se sbeffeggiare l’avversario avesse poi mai condotto alla sua sconfitta. quindi ormai la nostra prima reazione è irridere, come sta facendo mezzo arco costituzionale da quasi quarantott’ore. e intanto, mi sbaglierò, ma ho la netta impressione che lo slogan della lega sia invece estremamente puntuale e funzionale in questa campagna così concisa e dall’uditorio distratto. ancora una volta, mentre noi ridiamo, dall’altra parte qualcuno ha fatto bene i compiti a casa e noi, compiaciuti del nostro coro di risate all’interno della bolla, perdiamo l’occasione per studiare il nemico e impararne le strategie.
mentre scrivo, nelle tendenze di twitter in italia, “credo” è al quarto posto, con quasi diecimila tweet. ecco, non vorrei dire, ma questa si chiama pubblicità gratuita e io, come voi, sono un imbecille anche a scrivere queste poche centinaia di parole. per quel che vale.
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