com’era il mondo

quando le si son rotte le acque era notte fonda. per andare in ospedale abbiamo atteso qualche ora, finché le contrazioni non si son fatte più frequenti. soltanto allora ho preso il cane per portarlo a fare un giro prima di lasciarlo a casa. saranno state le 6, passo davanti ad un’edicola prossima all’apertura e, sapendo che il travaglio sarebbe potuto durare parecchio, non ho voluto correre rischi e ho comprato il corriere. da tempo avevo questa idea che avrei conservato la copia di un quotidiano del giorno della nascita di mio figlio. non so neanche da dove mi sia venuta, ma mi sembra in qualche modo logico che mio figlio un giorno vorrà prendere in mano quel giornale e vedere com’era il mondo il giorno che è nato.

poi mio figlio nasce, diciassette ore più tardi, e io torno a casa, stravolto, e mi ritrovo quella copia del corriere all’ingresso. la prendo e guardo la prima pagina, la sfoglio, e decido che forse è meglio se mio figlio non veda com’era il mondo il giorno che è nato.

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5 novembre 2022