15-hour-europe

tra le poche e personalissime immagini che mantengo nella sezione “preferiti” del telefono, c’è la mappa di “euro night sprinter - net vision 2030+”.  di altro non si tratta che di una proposta dei verdi tedeschi, presentata lo scorso anno, in cui si suggerisce l’implementazione di una rete europea di treni notturni che colleghino le maggiori città del continente. una goduria senza fine. ci sono, tra gli altri, il diretto roma-londra o il milano-berlino, ma anche il milano-madrid e il marsiglia-lisbona. l’europa come una gigantesca metropolitana. è così che si sconfigge il sovranismo, penso, con una narrazione di prossimità, passando dalla 15-minute-city alla 15-hour-europe, raccontando un’europa accessibile, avventurosa, un’europa di sostanza, non di velocità, un’europa di relazioni, non di inutile inquinamento, un’europa che puoi vederti scorrere a fianco, che puoi toccare con mano, che puoi incontrare nello spazio di una cuccetta. una rete efficiente di collegamenti notturni dovrebbe essere la priorità sia per la sostenibilità ambientale, sia per il rafforzamento di uno spirito comunitario condiviso: uno sguardo fiducioso verso il futuro per la generazione che nel 2030 avrà vent’anni. e per me, che ho pura dell’aereo. speriamo che ci arrivi l’europa al 2030. che di questo passo.

parole: 198

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18 maggio 2013

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di testa sua