divide et impera

ma stai a vedere che, mentre noi pipponi stavamo a criticare la gestione europea della brexit - troppo soft e compiacente - l’unione europea stava invece mettendo in atto una strategia tutta sua per mostrare ai wannabe indipendentisti i rischi cui si incorrerà emulando i britannici. 

sì perché se da un lato i farageinosi oggi applaudono la nuova epoca del regno con favore libertario, dall’altro non è l’unione europea - non solo - a tremare, ma il regno stesso che, lontano dal cuore vittoriano del commonwealth, comincia a pestare i piedi con crescente insistenza. 

a vibrare i primi colpi dall’interno è la scozia, il cui primo ministro all’ultimo dell’anno ha pubblicato un tweet che lascia poco all’interpretazione: “europa, torneremo presto.”

come abbastanza chiaro è il messaggio lanciato dal sito ufficiale della scozia (scotland.org) che alla campagna #scotlnadisnow abbina un video - uscito ieri - in cui una ragazza si rivolge direttamente agli amici europei, invitandoci a non considerarli ancora altro da noi; anzi.

ma c’è dell’altro, perché la brexit forse è riuscita dove nessuno era mai riuscito prima di oggi, ovvero nell’appacificare l’isola irlandese. il governo di belfast (i cui cittadini si sono espressi in maniera profondamente contraria al leave, durante il referendum del 2016) si è ritrovato schiacciato tra londra e bruxelles in quanto, per evitare un confine fisico a sud (questione che avrebbe portato non pochi problemi), è stato lasciato nel mercato unico europeo. una soluzione che, di fatto, separa più nettamente - su un piano economico - belfast da londra e la avvicina invece a dublino. 

lo si poteva già vedere dalla mappa del voto nel 2016, ma il regno si è di fatto decapitato. il che rende legittimo chiedersi: brexit è stata davvero la vittoria degli indipendentisti? perché pare che se la regina campi ancora per un pochino, farà in tempo ad assistere allo smembramento vero e proprio della sua isoletta. 

ma quanto è bello pensare che dietro a tutto questo tran tran ci sia l’europa stessa che, piuttosto che tagliare elettricità e gas a johnson per dare un segnale agli altri exidioti, abbia scelto di affrontare la questione con nobile diplomazia, hands down, curiosando nei fondamenti strategici che le arrivano proprio dalla culla della nostra civiltà?

delle due l’una: o facciamo l’inghilterra più belina di quello che è, oppure stiamo sottovalutando i coglioni dell’europa. che, come direbbe il maestro aldo baglio, sono cubici — “ma li ho smussati un po’ ai lati perché mi davano fastidio mentre camminavo”.

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