entriamo ballando

dall’una di notte in poi abbiamo ballato, io e te, senza freni, da soli, nel nostro appartamento di torino. ci siamo lasciati andare, brilli, a una danza a tratti sfrenata, a tratti lenta, ricca di pantomime, sorrisi, abbracci. mi facevano male le guance e la mascella da quanto ho riso e sorriso, guardandoti, scalza, ballare per il soggiorno, invitandomi a raggiungerti, io che non ballo mai, che sono rigido come un manico di scopa e che mi porto appresso troppi chili. mi hai fatto dimenticare tutto, per un’ora, di me e del mondo, per lasciare spazio soltanto alla gioia e ai nostri sguardi. non ci ero mai riuscito, non ci era mai riuscito nessun altro, prima di ieri.
siamo entrati nel 2021 danzando, leggeri, dopo un anno appiccicati, giorno e notte, dopo il quale quantomeno dovremmo essere saturi l’uno dell’altra. ma non lo siamo.
è il primo gennaio. e va tutto bene.

parole: 152

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divide et impera