riccardo ehrman
ha 91 anni oggi, il giornalista che pose la fatidica domanda a günter schabowski, il 9 novembre 1989. “e da quando, queste misure entreranno in vigore?” — “per quanto sia a conoscenza: immediatamente, da ora.”
fa sorridere, oggi, rivedere i volti dei giornalisti presenti in sala stampa, all’udire quelle parole dal membro del politbüro; e così, ancora una volta, con una rapida zampata, un italiano lasciava un indelebile segno sulle pagine della Storia; lui che a tredici anni era stato deportato nel campo di internamento di ferramonti di tarsia (cs), vittima della Storia dalla più tenera età, finalmente ne diventava co-autore, facendosi trovare al posto giusto, nel momento giusto, con la domanda giusta: un buon professionista, riccardo ehrman.
come ogni anno, ricorre anche nel 2020 il 9 novembre, inesorabilmente; questa data così significativa e stranamente ricorrente nella storia della germania. per fortuna, almeno, questa volta ci saranno risparmiati i canti e i balli in strada di coloro che festeggiano per il gusto di festeggiare, ignorando che quel giorno, 31 anni fa - seppure ammantato di tanto afflato poetico e romantico - ha segnato il principio dell’avanzamento di ogni male del vivere contemporaneo.
buon 9 novembre, riccardo ehrman. il resto è Storia.
parole: 201