quella là

sono contento di avere toccato, per tutta la vita, la parità con mano. crescere in casa mia mi ha insegnato che la parità è ascolto, è tenere in considerazione il parere dell’altr*, è distribuzione equa dei ruoli. la violenza sulle donne, per chi è cresciuto in un ambiente come il mio, è impensabile.
sono convinto che tanta violenza di oggi (in tutte le sue sfaccettature — la violenza ha più volti) nasca a casa, quando da bimbi si ha assistito a un genitore denigrato, trattato con sufficienza o, troppo spesso, perfino come mero accessorio — “quella là” che cucina, che fa la spesa, il bucato; “quella là” che le piace chiacchierare, poverina, che pensa stupidaggini, che non capisce.

quella là. son cose che segnano un bambino. come puoi tollerare poi che quella là abbia degli interessi, delle necessità, quella là che, poverina, come mamma, è tanto buona, ma proprio non capisce bene, perché è così, è fragile, debole, semplice — come sono loro, no?

proviamo a guardare bene, ma bene davvero, dove nasce la violenza, che ha sempre radici profonde e ben radicate. molto ben radicate.

parole: 186

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fuori i coglioni!