EXP 8
Una cosa che si fa qui e da noi - per qualche ragione - no, è far recapitare i pacchetti ai vicini in propria assenza. Faccio un ordine, cioè, e se quando arriva io non sono in casa, allora il corriere propone di recapitarlo provvisoriamente a un vicino dal quale poi potrò presentarmi più tardi (risparmiandomi la menata della giacenza). Mi era già capitato appena arrivato, di aver ricevuto in custodia un pacchetto per conto di un vicino; oggi qualcun altro si è fatto carico di un pacchetto a nome mio. Facile come sembra, si tratta di un meccanismo collaudato che semplicemente fa parte della cultura locale del vivere comune. Oltretutto si tratta di un bel modo per fare conoscenza coi vicini. Oppure no, ma non ha importanza. È un favore che ci si fa, a propria insaputa peraltro, prendendosi cura provvisoriamente di qualcosa che non ci appartiene. Un favore tracciato, nero su bianco, al cui adempimento difficilmente si può trascendere e che davvero non costa lo straccio di uno sforzo. Sembrerebbe il tipico aneddoto raccontato da uno straniero sull’Italia, e invece.
parole: 182