Va visto?
Disclaimer è un’opera unica e insolita. Per l’intera durata della serie ho cercato di capire se fosse scritta eccezionalmente bene o eccezionalmente male. E anche adesso che è finita, non ho una risposta. Il pensiero stesso alla sua base è arzigogolato, il tono di voce è variabile, la recitazione ambigua. Non ho mai visto qualcosa di simile, eppure ricalca lo spartito di molti thriller. Ma è poi un thriller? Cuarón è un grande regista - continuavo a pensare - è mai possibile che si sia concesso certi errori? Ma sì, ma no; però alla fin fine più sì che no.
“Va visto,” si dice spesso. Eppure non sono convinto neanche di questo. Disclaimer potrebbe scivolare via senza lasciar traccia entro un paio di settimane. Oppure tornarmi ancora alla mente, in future occasioni. Non lo so se va visto. Come al solito invidio tanto chi ha opinioni nette: ho letto recensioni che lo hanno fatto a pezzi (NYT, Vulture), altre che ne lodavano l’ingegno e la finezza (Esquire). Io invece continuo a domandarmi: “Perché ha salvato il ragazzo?” E questa, più ci penso, più mi sembra un palese inciampo di scrittura.
La verità, si sarà intuito, è che io di Disclaimer non ci ho capito un accidente. Eppure mi domando: se mi pongo tante questioni, deve voler dire che ha funzionato. Fosse stata una patacca manco ci starei a ragione. O no?
parole: 231