Una domanda difficile

Sono delle specie di capsule che si sciolgono nell’acqua e che diventano delle spugnette: una a forma di trattore, l’altra di locomotiva, un’altra ancora a forma di automobile e infine un razzo. Trattore, locomotiva e automobile le conosce. Ma il razzo? Cos’è? mi chiede. Un razzo, gli dico, va sulla luna. Si gira verso la finestra. La luna non si vede. Torna a guardarmi: Sulla luna? vuole essere certo di aver capito bene. Come? mi fa. Abbiamo bypassato la fase dei perché e siamo entrati direttamente in quella del come. E infatti io: Come cosa? Come si va sulla luna? Vuole sapere proprio quello.

Questa è la luna, dico facendo il pugno. Poi faccio girare intorno la spunetta. Lui osserva tutto, attentissimo. La verità è che non ho idea di come il razzo vada sulla luna, ma non voglio deluderlo e quindi continuo a improvvisare.

È la prima domanda della sua vita che mi mette in difficoltà. Presto mi chiederà tutto e io non sono pronto. Io non so niente, tantomeno su come funzioni un razzo.

Ha due anni, potrei raccontargli una fregnaccia qualsiasi, ma non lo faccio. Forse è meglio cominciare a entrare nell’ottica e fare un bel ripassino di cultura generale. Oppure evitare spugnette che mi mettano in difficoltà.

parole: 211

Indietro
Indietro

Non ti ho più rivista

Avanti
Avanti

Manco più le pippe