Una breve vacanza 

Dev’essere sensazionale essere fascista. Essere fascista e andare alla commemorazione di Acca Larentia. Dimentichiamoci per un momento quanto sia necessario essere ignoranti, vuoti, disperati per certi versi, dimentichiamo quanto nulli bisogna essere per essere fascisti. Assunto che siamo ignoranti, che siamo vuoti, che siamo disperati - per certi versi - deve davvero essere sensazionale essere fascista. 

Andare lī, essere tra camerati, tutti vestiti di nero, tutti rapati, tutti tronfi e gonfi, tendere il braccio con quella fierezza, urlare a squarciagola il nome di un paio di sconosciuti morti più di mezzo secolo fa e poi fare le proprie cose da fascista (che fatico anche a immaginare ai soli scopi di fiction - cosa fa un fascista quando non fa il saluto romano tutto tronfio e gonfio?) 

Ecco, è invidiabile quella sensazione di appartenenza, quell’abnegazione, quella cocciutaggine nel mentire in faccia alla storia. È invidiabile e lo dico senza ironia. Dev’essere come una breve vacanza. Quando spegni tutto e ti lasci cullare dal vento e dal sole, il cervello all’ammollo, il corpo che fa da sè. E in culo tutto il resto. 

parole: 181

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