Un certo effetto
Oggi ho visitato un museo che tratta un periodo in cui ero già nato. Tutto era vecchio: le tappezzerie, gli ascensori, l’arredo, i corrimano, le lampade. Eppure tutto era già così quando io mi sono affacciato al mondo. Oggi ho speso 10€ per vedere delle cose che conoscevo dalla mia infanzia. Ecco quando scopri di invecchiare: quando paghi dei soldi per visitare un museo in cui vengono mostrate cose che ricordi.
Pensare che Berlino, la città in cui oggi vivo, al momento della mia nascita era divisa da un muro; che la metà che oggi ospita l’appartamento in cui abito con la mia famiglia, al momento della mia nascita si trovava in un regime autocratico; un regime che controllava ogni suo abitante, la loro posta, le loro abitudini alimentari, le loro letture, ogni loro vizio, in maniera sistematica, quasi naturale. E che in tutto questo io ero già vivo.
Fa un certo effetto. Essere nato in un’epoca distante anni luce. Una galassia lontana. Si fa in fretta a dire 35 anni. Si fa in fretta a dire “giovane”. Vai al museo della Stasi, Normannenstraße 20, paga 10€ di ingresso. Poi dimmelo, se ti senti ancora giovane.
Quando sono nato, Berlino era sotto il controllo della polizia politica. È una cosa che ho sempre saputo. Studiata, pure. Oggi l’ho capita.
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