Un amico portoghese
Mi sono sempre piaciute le facce tristi dei portoghesi, con quegli occhi da cagnoni e la bocca rivolta all’ingiù. Mi piace pensare che tutta una nazione sia unita da uno stato d’animo, uno soltanto. Non che sia un popolo triste, tutt’altro. Ma che ogni mattina il portoghese si svegli un po’ corrucciato, prima di scoprire il buonumore, quello sì, un po’ mi piace pensarlo.
Vorrei un amico portoghese, che al mattino mi prepari un caffè con i suoi occhi tristi. E scoprire pian piano le gioie della giornata insieme, come se fosse sempre la prima.
Con il quale condividere uno sguardo triste sulle cose del mondo, per poi scoprire che il mondo, poi, così malaccio non è.
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