Sogno in lingua

Oggi per un momento mi sono dimenticato di essere in Germania. Non perchè qualcosa nel contesto mi avesse ricordato l’Italia. Non nel senso di “ho mangiato così bene che mi sono dimenticato di essere in Germania.” Tutt’altro. Ogni centimetro di città intorno a me gridava “Berlino”, gridava Berlino il tempo, il freddo, gridavano Berlino le facce e i cappelli, le andature e le automobili parcheggiate. Proprio mi sono dimenticato di essere in Germania perchè avevo la testa fra le nuvole, ero perso nei miei pensieri e d’un tratto quella latente sensazione di estraneamento è scomparsa. Mi sono domandato cosa significasse. Mi sono abituato a questo nuovo posto? Come quando si comincia a sognare in lingua? O forse avevo davvero soltanto la testa fra le nuvole. Ma ho avuto un brivido. Credo si chiami nostalgia. Comunque si chiamasse, me lo sono scrollato di dosso e sono entrato nel supermercato.

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