Quel numero lì

C’è evidentemente un numero minimo di morti per ottenere l’attenzione delle persone e delle istituzioni. Mi domando quale sia. Ulrike Meinhof, terrorista tedesca, scrisse: “Bruci una macchina ed è un crimine, bruci cento macchine ed è un’azione politica”.

Mi fanno strano queste nazioni che annunciano di riconoscere lo Stato di Palestina. Proprio ora? Cosa, esattamente, vi ha convinti a farlo adesso e non, chessò, dieci, venti, cinquant’anni fa? Cos’avevano i morti di allora in meno dei morti di oggi?

Uccidi un centinaio di civili e sono effetti collaterali. Ne uccidi trentamila ed è un genocidio. Chissà qual è il numero che fa pendere la bilancia.

Quante occasioni abbiamo avuto di impedire che si arrivasse a questo massacro. Ma ci dev’essere un numero, un numero preciso tra di qua e di là, che scuote le nostre coscienze. E temo rimanga un numero esorbitante. Comunque, un numero esorbitante.

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Nonna Bis