Nonna Bis

Mi ha preso completamente in contropiede. Io pensavo di dovermi occupare della questione tra qualche anno almeno. Invece. Invece come ogni sera, mettendosi a letto, mio figlio fa l’appello di famiglia. Uno per uno passa in rassegna tutti i nomi e tutti i ruoli, da mamma e babbo ai nonni, passando per il cane. Io lo tranquillizzo che ciascuno di loro sta già dormendo. Vuole essere sicuro di non essere l’unico bischero che va a letto coi polli. Ma stasera, dopo nonno e nonna, l’appello non si è fermato. “Nonno Bis?” Anche nonno bis dorme, gli dico. Lui mi guarda. “Nonna Bis?” Nonna Bis? gli domando, marcando la A. “Nonna Bis,” ripete lui, come a dire Eh, mò voglio proprio vedere. Io deglutisco. Non c’è Nonna Bis, gli dico. Ma lui insiste: “Nonna Bis.” Per forza: se ci sono una nonna e un nonno, allora se c’è un nonno bis, ci deve essere anche la nonna bis. Dico la cosa più ovvia: “È in cielo la nonna bis.” Lui guarda in alto. È la prima volta che sente sta storia che la gente va in cielo. Allora punta il dito in aria e fa il suono dell’aereo. “Sì, come in aereo,” taglio corto. Mi sa che non se l’è bevuta. Ma credo di avere guadagnato un po’ di tempo.

parole: 219

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Quel numero lì

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One more time