Profilo basso

Se non è già accaduto, qualcuno nell’entourage di Chiara Ferragni dovrebbe tranquillizzarla. È vero, oggi un giorno sì e l’altro pure deve subirsi il tiro al piattello degli amici che la scaricano, ma è un breve periodo di passaggio. L’Italia è un paese dalla memoria cortissima, dove non si perdona nulla, ma si dimentica tutto. Dimenticheremo anche i peccati di Chiara Ferragni, che oggi paga soltanto la sovraesposizione dell’ultimo decennio. Ma abbiamo dimenticato di peggio di uno scandaluccio su un paio di pandori. Abbiamo dimenticato collusioni con la mafia, voltafaccia e piroette carpiate, abbiamo dimenticato conflitti di interesse e cene eleganti. Abbiamo dimenticato una guerra mondiale e milioni di morti, figurarsi.

Dimenticheremo anche le creste sui Balocco. Ecco, volevo soltanto tranquillizzarla che è nata proprio nel paese giusto. Adesso continuerà questo periodo difficile, qualche altro amico le volterà le spalle, il telefono non squillerà per un po’, ma poi tutto si sistemerà. La ruota tornerà a girare. È una promessa. Profilo basso e contrizione esasperata, poi passa tutto. Forza Chiara. Ci vediamo dall’altra parte del tunnel.

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