"Hai visto Pedro?”

Non ha quindi detto “Sei un negro”, bensì “Ti faccio nero”. Francesco, sei anni e mezzo. Caspita, che linea difensiva! Mi permetto allora di suggerire altre validissime opzioni al dottor Acerbi per uscire da questo brutto guaio, visto che vale tutto: 

“Ma tu sei di Alghero?” “Ho finito il dinero!” “Scusa, ero soprappensiero.” “Hai visto Ruggero?” “Chi non salta è rossonero!” “Sono un tipo mattiniero.” “Fa freschino, nevvero?” “È scappato il levriero!” “Grazie per il pensiero.” “Quanto è brutto Piero?” 

Ma può anche darsi che Juan Jesus fosse davvero duro d’orecchi. In tal caso Acerbi avrebbe perfino potuto dire:

"Attento al vetro!" "Quanto sei magro!" "Prendi la metro?" "Come mi sento allegro!" "Proprio non ti reggo!" "È un’ora che ti cerco!" "Che giorno tetro!" "Vado in Montenegro!" "Me ne rallegro!" "Ehi, ma quello è un cedro!" "Hai visto Pedro?" 

Si sa, questi negri non capiscono un acca. Pardon, intendevo: “Mi scappa la cacca.” Sempre a pensare male!

Prego, Francesco. Per un camerata in difficoltà questo ed altro!

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