Artisti al potere (non come state pensando)

Credo, ma sarò io, di avere visto Gualtrieri più volte suonare la chitarra, di quante lo abbia visto fare il sindaco. Qualcuno, a suo tempo, ha voluto istituzionalizzare quel “Roma Capitale”, di modo da farlo comparire su carta intestata, mezzi di trasporto, uffici; per ricordarci che sì, sembrerà assurdo, ma quella è proprio la capitale di un paese del G7. E il sindaco di suddetta capitale, ahinoi di ala progressista, si fa immortalare a piè sospinto mentre suona (pure bene eh) la chitarra. Quando su La7 in prima serata, quando a Un giorno da pecora, quando per intrattenere ospiti più o meno illustri, tutti accomunati da quel sorriso sconsolato sul volto. Uomini di spettacolo che vogliono fare politica, politici che sognano le luci della ribalta: Berlusconi certo, ma sempre al Campidoglio non possiamo dimenticare il passaggio del regista e autore Walter Veltroni, sul quale ancora in molti si interrogano quale veste abbia ricoperto peggio. Se il PD cavalcasse con tutta comodità i sondaggi, allora capirei anche la possibilità di lasciarsi andare a qualche (raro) momento di svago davanti alle telecamere. Allo stato attuale delle proiezioni, tuttavia, e con le prossime elezioni alle porte, lascia sbalorditi la leggerezza comunicativa da parte di Gualtieri il quale, è opportuno ricordarlo, ricopre una figura di primissimo piano del panorama politico del Paese. Con la città di Roma in quello stato di degrado nel quale da decenni ormai versa, per giunta. Come un giocatore che, sotto di tre gol e allo scadere dei tempi regolari, si mettesse a palleggiare nella propria area. Come minimo non arriverebbe agli spogliatoi. In politica, invece, sembra vale davvero tutto - nessuno se ne cura manco più. Come se il sindaco di Parigi un mese si e l’altro no si mostrasse durante eventi ufficiali suonando Jacques Brel al pianoforte, o il sindaco di New York all’inaugurazione dei nuovi cantieri si presentasse suonando la tromba. Non bastava più questo governo a coprirci di ridicolo. 

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Sentire proprio tutto