Arte serva
Troverà sempre lavoro, in qualche angolo di mondo, pagato dagli amici degli amici del regime. Sebbene sia confortante credere che da oggi nessuno si permetterà più il lusso di ingaggiarlo, la realtà sarà ben diversa. Se c’è una cosa che abbiamo capito è che non esiste una vera giustizia che punisce i vigliacchi. Ma c’è vigliaccheria e vigliaccheria: ci vorrebbe un girone speciale per gli artisti schiavi del potere. Un solo parametro ha l’arte per venire giudicata, oltre la tecnica, ed è la bussola etica. O l’arte è libera o è prostituzione. Troverà dunque sempre lavoro, non finirà sotto un ponte e l’arte che ha già realizzato non va in nessun modo cancellata, anzi: che rimanga un’onta, senza la soddisfazione della censura, a memoria del suo nulla. Una pena infinita. Spreco di talento. E di vernice.
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