Aberrigeni

A me Giuli pare proprio un pirla. Nemmeno tanto per le minchiate che dice, quanto per tutto l’insieme: il taglio della barba, la risatina da educanda, il modo in cui si veste. Lo descrivono come un pericoloso intellettuale del fascismo esoterico. Riconoscono nei suoi discorsi un’estrema destra di ispirazione gentiliana. A me,  invece, pare davvero soltanto un pirla. Ed è un conforto parziale: da un lato non mi pare pericoloso sul piano politico, dall’altro invece, la cultura italiana è in mano a un pirla. Ma la Meloni, esattamente, dove è andata ad acchiapparlo quest’altro fenomeno? Se domenica Report ci fa fuori anche questo, poi, chi ci mettiamo? Povia?

Intellettuali di estrema destra, per fortuna, non ce ne sono. Semplicemente sono due concetti che non si parlano, due tangenti che non si incontreranno mai. Con tutta la buona volontà, la coperta sta diventando corta: Giuli è il piede scoperto.

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