Abbiamo un vincitore

Che bello. Finalmente qualcuno ci ha pensato. Da questa settimana, di fronte alla Fontana di Trevi si può trovare una macchinetta che lancia monetine, attivabile con carta di credito. Si tratta, senza ombra di dubbio, di una delle oscenità più clamorose, una delle idee più insultanti, uno degli scempi più tragici dell’albo d’oro - già notevole - della capitale di questo sciagurato paese. Complimenti a chi l’ha pensata, a chi l’ha approvata, a chi l’ha costruita e a chi l’ha utilizzata: una vera filiera di stronzi. Il commento più calzante l’ho trovato su Instagram, da parte di un utente che scrive “lo non posso fare le persiane di un verde leggermente diverso a casa per il vincolo paesaggistico e questi mettono un frigorifero tiramonete grigio davanti a fontana di Trevi.”

Una notizia talmente assurda da farmi venire il dubbio e verificare che non si trattasse di una fake news. Vado dunque sul sito di fact-checking bufale.net e scopro che:

“Tranquilli, la “macchina lanciamonete alla fontana di Trevi” era solo una installazione temporanea. Si è trattato di un momento promozionale autorizzato per la compagnia Travel Wallet, un servizio di cambiavalute. Il totem promozionale consentiva di cambiare il proprio denaro, anche su bancomat o carte abilitate al circuito POS, in spiccioli che poi potevano essere usati dai turisti a Piazza Navona o alla Fontana di Trevi.”

E questa notizia dovrebbe tranquillizzarci? “Tranquilli” un corno. Perché rimane che qualcuno ha pensato, approvato, costruito e utilizzato una macchina sparamonete, apprendiamo, non soltanto davanti a Fontana di Trevi, ma anche in Piazza Navona. Il fatto che si tratti di uno stunt pubblicitario forse perfino aggrava la considerazione che le istituzioni locali dimostrano di avere del patrimonio artistico nazionale. E allora perché non delle poltrone  Frau in Campo dei Miracoli per rilassare il collo dopo tutto quel piegarsi? O perché non una cabina per provare reggiseni Tezenis sotto al balcone di Giulietta a Verona? Oppure un’installazione della Eminflex nella cappella Sansevero, dove provare materassi di fianco al Cristo velato?

È il mio mestiere, sono felice di regalare idee del cazzo alle amministrazioni locali per lucrare sul patrimonio artistico mondiale. Devo ammetterlo, a furia di tanto raschiare, ancora e ancora, credo che abbiamo finalmente un vincitore. Non era facile, ma siete riusciti nel raggiungere una nuova vetta del cattivo gusto. Come sempre: bravi tutti.

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