3%

Dice il ministro Piantedosi che la forza viene usata dalle forze dell’ordine per contenere le manifestazioni “soltanto nel 3% dei casi”. È tanto 3%? È poco? È sicuramente un dato relativo. Se il ministro vedesse crescere il proprio partito nei sondaggi del 3% ne sarebbe certamente lieto. Come se il titolo sul quale ha investito in borsa crollasse del 3% qualcosa gliene importerebbe di certo.

Se il ministro litigasse molto con la propria moglie, ma la menasse “soltanto nel 3% dei casi” sarebbe poco? Sarebbe molto? O sarebbe semplicemente sbagliato?

Ed è questo il punto che il ministro Piantedosi finge di non vedere e sul quale invece il Presidente Mattarella è stato molto chiaro: il manganello, su cittadini disarmati, a volto scoperto, che non rappresentano una minaccia all’ordine pubblico - specie se minorenni - semplicemente non deve avvenire. Non nel 3% dei casi, non nell’1, non nello 0,2.

Anche sul fatto che le nostre forze dell’ordine rappresentino un’eccellenza nel mondo ci sarebbe da ridire, scoppiando scandali con cadenza regolare sull’abuso di potere, specie nelle carceri, che farebbero tremare i polsi a qualsiasi democrazia compiuta. Tranne la nostra.

Quello del 3% è un argomento a dir poco disonesto, del quale il ministro si avvale in malafede. Perché non ci vuole un genio per vedere che in quel 3% dei casi non rientrano mai, dico mai, manifestanti di estrema destra.

Se Piantedosi usasse anche soltanto il 3% del proprio cervello ci arriverebbe anche lui.

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