oltre lo shitshow

beyond gli indegni siparietti da terza media, le votazioni per il presidente della repubblica se non altro assolvono un compito educativo. per chi come me oltre il gossip di palazzo ha anche una vita non dico sociale, ma quantomeno privata, saranno benvenute le imbeccate ansa alla scoperta di figure istituzionali nuove e che in tanti casi silenziosamente danno lustro al nostro paese (al di là delle posizioni politiche, parlo puramente del curriculum e dei percorsi professionali).

a costo di risultare ignorante, poco sapevo ad esempio di luigi manconi, che ricordavo per la militanza nei verdi illo tempore e del quale mi pare di aver letto alcune critiche cinematografiche, ma che invece non sapevo essere il compagno di bianca berlinguer e del quale non avevo mai sentito in relazione all’affaire de andré (dell’album l'album storia di un impiegato scrisse: «è un disco tremendo: il tentativo, clamorosamente fallito, di dare un contenuto "politico" a un impianto musicale, culturale e linguistico assolutamente tradizionale, privo di qualunque sforzo di rinnovamento e di qualunque ripensamento autocritico: la canzone il bombarolo è un esempio magistrale di insipienza culturale e politica»; salvo poi esporsi invece in una difesa di buonanotte fiorellino di de gregori contro giaime pintor, ma vabbè).

e che dire invece della lady di ferro elisabetta belloni, diplomatica di lungo corso e coordinatrice dei servizi segreti - la paura che mi fa - e che nel 2007 ha perfino ricevuto il cavalierato della legion d’onore francese per «il contributo dato alla cooperazione bilaterale, in particolare durante le emergenze del libano, dello tsunami in asia e degli scontri in costa d'avorio». e se non c’è bibliografia in merito, una ragione ci sarà, giusto? 🤫 ah, ha frequentato lo stesso liceo di draghi. coincidenze? decisamente no.

poi sabino cassese che, nonostante le mie ricerche, non ho capito perché piaccia tanto alla destra, dato un profilo istituzionale dall’alto profilo (forse bisogna avere qualche anno in più per saperlo). di lui tanto per cominciare si può dire che ci vuole un certo coraggio a candidarlo per un settennato, avendo già ottantasei anni (ottimista, giorgia!). io lo ricordavo in verità per la sua feroce critica al governo conte e per l’uso - a suo avviso - spregiudicato dei dpcm (ah, ecco forse perché piace tanto alla meloni in effetti). gira che ti rigira l’han presa però larga, perché all’ultima tornata elettorale era il pd a volerlo presidente della repubblica. mah.

insomma, oltre i soliti noti (casini, amato, e compagnia cantante) suggerisco di prendere questi giorni di - lentissime - votazioni come l’occasione per conoscere alcuni dei candidati che, crosetto a parte, qualcosa di buono l’avranno pur fatto per ricevere tanta attenzione dai grandi elettori. no? che poi crosetto dicon tutti che sia una brava persona. io non ho mai capito come un fascista possa essere anche una brava persona. ma mi sbaglierò.

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