morti travestiti da morti
sarà che detesto halloween con tutto me stesso e sotto ogni punto di vista, ma è alcune ore che mi balenano immagini terrificanti (e puramente frutto della mia fantasia) dalla seul scossa dalla strage di oggi, dove centocinquanta persone (per ora, ma il bilancio è in crescita) sono morte schiacciate dalla bolgia durante i festeggiamenti.
immagino stravolto quel sottile punto di rottura tra rappresentazione della morte e la realtà della morte, dove i soccorritori si sono ritrovati a raccogliere i cadaveri dipinti da cadaveri, ossa pitturate da ossa, defunti travestiti da fantasmi.
è questo il punto più tragico - dal punto di vista umano, ma anche del costume - della celebrazione della morte tramite la farsa grottesca, in cui la morte non si sconfigge con la risata, ma la si incontra nell’impreparazione della commedia.
più realistico (e dunque più riuscito) il travestimento, più bislacca questa morte inutile. sopravvivere a una vita infelice per morire travestito da morto. ci vuole un bel coraggio.
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