la nuova meglio gioventù (altro che america)

ho scritto, cancellato, riscritto, ricancellato, almeno quattro volte un pensiero sull’abolizione del diritto all’aborto negli stati uniti, una decisione che comporterà innumerevoli sofferenze individuali e che riporta indietro le lancette della storia di almeno cinque decenni. ma non ci sono parole, richiederebbero tempo, approfondimento è uno spazio che conto invece di trovare domani mattina sui quotidiani anglosassoni, per provare a dare una spiegazione logica a un passo indietro tanto violento e scellerato.

vorrei spendere invece un pensiero positivo su una notizia che mi è ora giunta all’attenzione, ovvero il conferimento dello status di ambasciatori delle eccellenze torinesi nel mondo da parte del consiglio comunale agli eugenio in via di gioia. da fan sfegatato di questo giovane gruppo, mi ha estremamente colpito la galleria di immagini e di video che i ragazzi hanno pubblicato sul loro profilo, muovendomi in particolare e nel profondo vedere la loro voce, eugenio cesaro, pronunciare poche emozionantissime parole di accettazione, scosso da potenti singhiozzi. ha detto cesaro: “se ci uniamo possiamo fare la differenza,” interrompendosi poi perché sopraffatto dalle lacrime. sono la più fedele rappresentazione, questi ragazzi, dell’attuale meglio gioventù italiana, appassionata, talentuosa, dedita alle battaglie civili dentro e fuori il proprio territorio, facendo dei propri valori l’unica bandiera da sventolare in faccia alla miseria del mondo.

sono queste, per quanto mi riguarda, queste poche emozionantissime parole, queste lacrime di commozione di fronte a un semplice riconoscimento da parte della propria città, la notizia del giorno - e non le sentenze di arretratezza che ci provengono d’oltreoceano, sintomo invece di una società disumana e cinica, così distante da ciò di cui il presente ha bisogno, così lontana dalle battaglie che il futuro ci impone. è l’unione che fa la forza, l’empatia umana che determina chi siamo come comunità, come intendiamo guardare al prossimo e a noi stessi. il resto è america. quella lasciamola lì dov’è. per il bene di tutti.

parole: 314

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