manco più l’anpi

ieri l’anpi - associazione nazionale partigiani d’italia, lo ricordo perché servirà sforzarsi di tenerlo a mente - ha con candore deciso di pubblicare il seguente comunicato stampa: 

“l’anpi condanna fermamente il massacro di bucha, in attesa di una commissione d'inchiesta internazionale guidata dall'onu e formata da rappresentanti di paesi neutrali, per appurare cosa davvero è avvenuto, perché è avvenuto, chi sono i responsabili. questa terribile vicenda conferma l'urgenza di porre fine all'orrore della guerra e al furore bellicistico che cresce ogni giorno di più.”

l’anpi. ripassiamo: a cosa serve l’anpi? a mantenere vivo il ricordo della resistenza. benissimo. allora perché, puttana la miseria, ci sfrancichiamo i coglioni a vicenda da settant’anni sul fascismo, vedendo fascisti ovunque, chiamando all’allarme fascismo un giorno sì e l’altro pure, dando del fascista a chiunque passi per strada se poi, per una volta, una sola volta, che un fascista vero ce lo abbiamo davanti al muso, non siamo in grado di riconoscerlo e abbiamo bisogno di una “commissione internazionale per appurare cos’è davvero accaduto”? ma poi: siamo davvero certi che ci voglia una commissione per scoprire che 1. la russia abbia invaso un paese sovrano, senza alcuna provocazione 2. la russia abbia occupato città ucraine bombardando indiscriminatamente obiettivi civili e militari e che 3. la russia, durante la sua occupazione, abbia giustiziato civili, torturando, stuprando, derubando i cittadini ucraini per oltre un mese? 

sì perché se provo a pensare a qualcuno che dovrebbe sapere meglio di chiunque altro che è questo che succede in una guerra, beh forse è proprio la fottuta associazione nazionale partigiani d’italia

ma cosa vi è saltato in mente? ma che vuol dire? scrivevo proprio qualche giorno fa del cortocircuito storico che sbruciacchia le sinapsi della sinistra, ma l’anpi no, l’anpi è davvero troppo. l’anpi non può esprimersi come un marco travaglio qualunque! e infatti oggi sul fatto quotidiano

“l’unica certezza sull’orribile strage di bucha è che 410 esseri umani sono morti. quasi sicuramente per mano russa: sapremo tutto, forse, da un’inchiesta internazionale alla fine della guerra (e molto dipenderà da chi l’avrà vinta). ma francamente importa poco chi li abbia uccisi, e dove, e quando.”

massì chissenefrega, no? ha proprio ragione travaglio: poco importa chi li abbia uccisi, “quasi sicuramente” i russi. il garantista travaglio sulla pelle dei civili massacrati con le mani legate dietro la schiena. solo che da travaglio una scemenza simile me la aspetto - tanto pare che ormai in italia si possa davvero dire qualsiasi cosa (chissà poi cosa ci sta a fare l’ordine dei giornalisti) - dall’associazione nazionale partigiani d’italia, francamente, no. 

fate rivoltare una generazione di ribelli morti per la libertà nella tomba, voi e il vostro buonismo da stronzi. 

ah, ci si vede il 25 aprile in piazza. portate un ombrello.

parole: 354

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