#freesergio

ma tu dimmi se tra i nomi papabili debba esserci ancora quello di sergio mattarella. sto cristiano è sei mesi che ripete in tutte le lingue del creato che non ne vuole sapere, il discorso di fine anno l’ha fatto in piedi e con la porta aperta. per giunta pare che siano proprio i cinque stelle a volerne la rielezione. gli stessi che sette anni fa ne chiedevano l’impeachment. ma io dico, ha ottant’anni! non ha fatto già fin troppo?

ora, immaginiamoci che riceva il quorum: è chiaro che a questo punto si sentirebbe obbligato ad accettare per non gettare il paese nel caos. vogliamo veramente costringere un anziano, un servitore dello stato, a riaffrontare un settennato in sto paese di pazzi solo perché non siete stati in grado di accordarvi sulla cartabia? ma il buon senso, dico io. me lo vedo, il povero cristo di mattarella davanti alla tv, circondato da scatoloni, telecomando in mano, davanti a rai parlamento, a pregare il signoreiddio di lasciargli quello che gli rimane da vivere in santa pace.

e se invece il signoreiddio domani starà giocando a burraco e mattarella verrà davvero nominato presidente, allora faremo scattare l’operazione #freesergio: una mobilitazione permanente di solidarietà guidata dalla spi cgil per reclamare la quota 100 di mattarella. perché in sto paese ci vanno tutti in pensione. proprio lui invece no?

tieni duro sergio, non fanno sul serio. tra una settimana starai giocando a scacchi sul lungomare di mondello. promesso.

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