due ricchi imbecilli

ieri ho letto a caldo la notizia del coming out di casillas su twitter e ho genuinamente pensato “finalmente, eccolo il momento”. il coming out di un grande nome, di richiamo internazionale, il messaggio di un”big”: il segnale che si attendeva da tanto; e per di più in un contesto storico in cui sarebbe stato davvero importante, con un occidente che sta in parte rimettendo in questione diritti acquisiti con fatica cinquant’anni fa. ho proprio pensato: “eccoci, è un momento storico”. e non si è fatta attendere la risposta del compagno di nazionale puyol, che gli fa forza a parlare di “noi”, a vuotare insomma il sacco su un non detto troppo a lungo sottaciuto. “ci siamo,” ho pensato.

poi si scopre che si trattava di battute cameratesche con un’ironia che io, per mia natura, fatico a comprendere, che casillas quel tweet l’aveva scritto in relazione alla fine di una storia amorosa (eterosessuale) e che la risposta puyol l’aveva twittata con allusione ironica. una patetica e inutile messa in scena. non solo: alcune ore dopo, oltre il danno casillas decide di aggiungere la beffa, twittando che il suo account era stato hackerato; una scusa sciocca indegna dell’adolescente più sprovveduto.

oggi era la giornata mondiale della salute mentale, una ricorrenza ogni anno più rilevante e stringente, specialmente per una generazione fragile e preda di insicurezze continue circa la propria identità. oggi sarebbe stato il giorno adatto per lanciare un messaggio di fiducia, di forza, di solidarietà verso quei ragazzi che ogni giorno combattono una lotta impari contro pregiudizi e stereotipi in una società che li giudica ancora e soltanto seguendo una logica di apparenze. oggi sarebbe stato il giorno adatto per far sentire queste ragazze e ragazzi meno soli. e chi meglio di un calciatore di rilievo internazionale avrebbe potuto lanciare un simile messaggio?

macchè. anche questa volta ha prevalso l’egoismo di due ricchi imbecilli che hanno tempo ed energie da perdere nella noia del loro ritiro dalla scena sportiva. un messaggio deleterio che acceca per la sua stupida ottusità.

è ancora lontana la rivoluzione. più di quanto si possa pensare.

parole: 350

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