dove tutto respira

il film era un trascurabilissimo dramma italiano con velleità politico-sociali, interpretato dai soliti quattro volti noti. conservo ad oggi - nonostante lo abbia visto quando ero, su per giù, in prima liceo - un ricordo particolarmente vivido dell’ultima scena, in cui il protagonista muore sulla spiaggia che a lui era tanto cara e che, proprio per questo suo valore sentimentale, dà il nome al film: il posto dell’anima. o almeno così mi pre di ricordare, può darsi che mi sbagli.

proprio perché qualcosa di quella pellicola mi è rimasta appiccicata addosso negli anni, l’idea che nella vita avrei trovato un mio personale posto dell’anima, non mi ha mai abbandonato. tante e tante volte ho appuntato questa medaglia sul petto di luoghi che poi, di riffa o di raffa, si sono rivelati per quello che infondo erano: dei luoghi e basta. dei posti. la mia fretta di mettere radici, di piantare la bandierina della mia identità su terreni poco fertili, mi ha condotto - come immagino a tanti, se non tutti - a investire su affetto non corrisposto, su amori non meritevoli e fondamentalmente infertili.

la fortuna, infatti, si costruisce nel tempo e di rado si incontra per la strada, come una moneta da cinquanta centesimi. così la medaglia che ho potuto appuntare oggi al petto del mio novello posto dell’anima, non posso certo attribuirla ad una fortunata casualità, ma rappresenta una prospettiva di compiutezza su un mosaico al quale da tempo già sto lavorando con dedizione.

è una radura nascosta dietro alla montagna, infilata come un cuneo tra il lago e le rocce, una piccola spiaggia di pietre e ghiaia, bagnata da una cascata di acqua gelida che sembra piovere dal cielo con un rombo acuto e continuo.

e basta. non è il luogo, che è bello di per sé, ma la sensazione che mi ha trasmesso, a farne l’eccezionalità. per questo non serve descriverlo oltre. è il fatto che tutto, lì, respiri un’aria pura, più pura: ogni foglia, ogni goccia d’acqua, ogni granello di sabbia.

domani mattina ci tornerò. e ci torneremo. e ancora una volta e dio solo sa se ogni volta non sarà meravigliosa quanto la prima.

parole: 360

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